Questo passaggio è un po' oscuro e dà origine a traduzioni diverse. Autori esperti hanno dato la loro opinione, io mi limito a fare delle analisi comparative. 

 

Il primo verso

presenta un termine kf3 di dubbia traduzione. Il termine kf3 significa "essere discreto / prudente", il nn iniziale però è poco probabile poiché Khety non consiglierebbe al figlio di non essere discreto (Secco p.107). Il termine viene interpretato come kf "scoprire", una 3 ridondante è abbastanza tipica nelle grafie del Neoegiziano. Il Faulkner ci conforta in questo:

La traduzione dunque sarebbe "non scoprire il tuo cuore". Giorgio Mario Manzini traduce "non fidarti (di nessuno)" (Manzini p.79), la Bresciani traduce in modo più libero "sii preciso" (Bresciani p.144).

Il "problema", secondo me, è la negazione "nn": questa in Medio-egiziano nega:

  • la PPA senza lessema verbale, ovvero un'affermazione "il tuo core non è scoperto" ma kf è un verbo dunque mi torna poco,
  • il prospettivo, la cui negazione con nn è un futuro negativo: "non scoprirai il tuo cuore",
  • prospettivo negativo sequenziale, da tradurre "senza che..."
  • la domanda negativa (domanda retorica) come variante di in-iw.

Il prospettivo autonomo negativo (non sia scoperto il tuo cuore) sarebbe negato da tm.

In Neoegiziano nn è utilizzato come sostituto di nn-wn nella negazione di esistenza.

Il Faulkner dà un'interessante opzione si kf3-ib:

"essere degno di fiducia". Quindi potrebbe anche essere una domanda retorica: "non sei forse degno di fiducia?" ovvero il padre dice: "guarda io mi fido di te".

 

Alla fine, alla luce di tutto questo e delle varie traduzioni, ho adottato una forma che avesse senso ma che fosse rispettosa della grammatica: ho legato la frase alla precedente, il padre dice: "Affretta le tue gambe quando cammini", lasciando una traduzione letterale "senza scoprire il tuo cuore" da intendere "per la strada cammina veloce e non ti fidare o dare confidenza a sconosciuti" si lega bene col proseguimento in cui il padre consiglia di legarsi con compagni di classe eccellenti. 

 

 

Il secondo verso

Dal Sallier:

In alcuni ostraka appare, però, così (e secondo me ha più senso):

gli ultimi termini del Sallier, in effetti, apparivano un po' ridondanti; lo scriba potrebbe essersi confuso ripetendo i termini del passaggio precedente.

Il termine centrale viene interpretato mtn traducibile come "sentiero-via" le traduzioni sono:

"congiungi il percorso tuo verso ciò" (Secco p.164)

"prendi la strada (verso la scuola)" (Bresciani p.144)

Il termine però non presenta il determinativo di strada (N31), dunque possiamo esplorare altre possibilità; una interessante è:

Secondo me non è improbabile che un padre consigli ad un figlio di unirsi (sm3) insieme a (m-')  "chi si distingue (dalla massa)" o "si eleva" (tni). Manzini dà una interpretazione analoga: "Sta' insieme a persone rispettabili" (Manzini p. 79) io ho tradotto in modo più letterale "unisciti insieme a chi eccelle".

 

 

Il terzo verso

Ho interpretato ḫnms come "diventare amico".

Il termine s non significa solo "uomo" ma anche "qualcuno" "qualche persona".

d3m.w significa "gruppo di giovani"

Ovviamente in questo contesto il gruppo di giovani sono i compagni di classe. 

quindi il senso della frase potrebbe essere:

"per la strada cammina veloce e non fidarti degli sconosciuti, legati solo ai tuoi compagni, in particolare con chi eccelle nella classe".