Sala del sarcofago, primo pilone

In questa scena Horus nella forma “pilastro di sua madre” (iun-mut-ef) intercede con suo padre, Osiride, per assicurare alla regina defunta un posto fra gli dei. Il dio è rappresentato come un uomo vestito con pelle di leopardo e treccia della giovinezza come i sacerdoti "Sem", che eseguivano i riti funebri.

Fonte immagine: Flickr (per uso didattico)

Parole dette da Horus Pilastro della Madre: "Io sono il tuo amato figlio, oh padre mio Osiride, sono venuto

a prendere consiglio presso di te, ho sconfitto i tuoi nemici (ripetere 4 volte), per sempre (ripetere 2 volte). Fai in modo che la tua amata figlia

(*) l'Osiride, la grande sposa reale, signora delle Due Terre Nefertari amata da Mut, giusta di voce trovi pace all'interno della Grande Enneade

che è al seguito di Osiride;  i signori della terra sacra sono uniti a lui".

Protezione, vita, stabilità, potere.


(*) Notare che i simboli iniziali della terza colonna sono una ripetizione di quelli che chiudono la seconda. Questo non ha senso ed è un errore del pittore. Il lungo spazio a disposizione deve aver confuso l'artista (o gli artisti) che si occupavano della decorazione.