Da "gli insegnamenti di Ptahhotep"
L'umiltà dell'uomo saggio [Ptahh. 5,10 (52-59)]
Ebbene sì, lo ammetto: ho un debole per gli insegnamenti di Ptahhotep!
Questo passaggio è in assoluto uno dei miei preferiti di tutta la letteratura.
La traduzione è molto libera e personale e deriva da anni di letture sull'argomento; farò anche un file apposito ma, per il momento, niente pipponi grammaticali.
Semplicemente godiamoci le parole di Ptahhotep.
 
                    Egli disse al cospetto di suo figlio:
 
                    "Non essere vanitoso a causa di ciò che sai,
 
                    e non fidarti [troppo] di te stesso solo perché sei istruito,
 
                    consigliati con l'ignorante come col sapiente,
 
                    [poiché] non si raggiungono i limiti della propria arte,
 
                    e non esiste un artigiano che abbia raggiunto la perfezione.
 
                    Una parola saggia è più nascosta di una pietra preziosa
 
                    ma la si può trovare presso le serve che lavorano alla macina".
Ptahh. 5,10 (52-59)
