
«Unis si nutre dei polmoni dei saggi e si soddisfa vivendo dei cuori e della loro magia».
L'Inno Cannibale di Unis
La piramide di Unis è la prima, cronologicamente, a riportare iscrizioni parietali sotto forma di formule per la sopravvivenza del faraone nell'aldilà; tali testi diverranno comuni nella dinastia successiva e noti al mondo come i "testi delle piramidi". Fra questi una formula molto nota è il cosiddetto "Inno cannibale" (ovvero le formule 273-274) nel quale il faraone afferma di cibarsi di uomini e spiriti dell'oltretomba. Il testo presenta un racconto molto cruento nel quale uomini e Dei vengono squartati, macellati, cotti ed, infine, mangiati dal Faraone; un racconto così ricco scene violente ed efferate aveva, probabilmente, lo scopo di spaventare i demoni e le entità maligne dell'aldilà; tali immagini hanno solleticato l'immaginazione dei primi egittologi (per esempio Wallis Budge) secondo i quali tale testo era un retaggio di pratiche cannibali realmente praticate nell'Egitto pre e protostorico. La convinzione moderna è che, probabilmente, il cannibalismo descritto sia solamente figurato, col faraone che assimila, con le carni, la forza spirituale delle sue vittime celesti, in particolare alcune divinità (teofagia).
Notevole per composizione, l'Inno cannibale presenta alcune caratteristiche tipiche dei testi nella lingua dell'Antico Regno come:
- La separazione dei suoni s e z, t e t ancora suoni distinti (l'assimilazione inizierà nel Medio Regno)
- La triplicazione del determinativo nei plurali e collettivi
- La triplicazione per il plurale degli ideogrammi,
- I tre tratti (Z2) per il plurale sono quasi assenti (in effetti il termine i3r.wt "gli urei" presenta i tre trattini),
- Le parole talvolta sono senza determinativo (pur non avendo immagini in accompagnamento), se presente il determinativo è uno solo. Il testo appare dunque graficamente meno "ricco" di quelli ricavati da testi del Nuovo Regno.
I testi delle piramidi presentano anche peculiarità in alcune grafie con glifi che non si ritrovano in altri testi, tali glifi "speciali" verranno indicati in nota.
Mi preme in particolare segnalare due termini anomali:
Il primo è ktiw.t


Focolare, Camino.
Ho trovato un'unica traduzione sul vocabolario Wörterbuch di Erman-Grapow (Vol V, p.145), il quale lo indica proprio col determinativo dell'iscrizione; il determinativo non esiste nella lista Gardiner (o comunque non sono riuscito ad individuarlo io) e dunque ho dovuto ridisegnarlo. Anche la grafia del plurale è anomala con una i ridondante ed una t sovrannumeraria.

Il secondo è bqsw


Colonna vertebrale
Il termine esiste anche nel Faukner ma in questa iscrizione il determinativo è anomalo e di difficile identificazione. Dovendo mettere un simbolo ho deciso di inserire quello che mi sembra di vedere ovvero tre teste di bovino ma non sono assolutamente sicuro. Per completezza ho inserito anche il termine con il determinativo più consueto F51 (pezzi di carne).

Il vocabolario Wörterbuch di Erman-Grapow (Vol. V, p. 480) lo identifica con alcuni determinativi peculiari.

Il testo è rappresentato nella piramide di Unis, più precisamente nel timpano della parete est dell' anticamera. Tale parete, oltre alle già citate formule 273 e 274, comprende anche due brevi formule (la 275 e la 276) non facenti parte dell'Inno Cannibale "propriamente detto", ma che ho voluto includere per completezza. Si può notare una sottile linea orizzontale che delimita le formule 274/275.
L'inno cannibale: Piramide di Unis, anticamera, timpano della parete est. Fonte immagine: Wikipedia CC BY 4.0
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