L'insegnamento di Khety, pagina 2

Lui ha appena cominciato a fiorire, è un bambino e già si saluta la sua condizione;

lo si invia come messaggero e non ritornerà mettendosi un perizoma di tela di lino*.
* Noi diremmo "non tornerà in braghe di tela". Col termine d3iw si intende la tela di lino ma anche il classico perizoma egiziano (quello onnipresente nelle rappresentazioni). In tutta l'opera questo termine è usato come dispregiativo, alludendo ad un materiale / indumento economico ma di bassa qualità. Alla fine credo che il senso di questa frase sia, semplicemente, che quando tornerà dalle missioni non indosserà abiti di scarsa qualità (di tela di lino) ma bei vestiti, perché sarà ben pagato.

Non ho mai visto uno scalpellino [inviato] come messaggero, né essere inviato un orefice.

Ma ho visto il fabbro al suo lavoro, alla bocca della sua fornace,

le sue dita sono come quelle dei coccodrilli e puzza più delle uova dei pesci*.
* Reduplicazione di r in rm.w tipica del neo-egiziano.

Ogni falegname che afferra un' accetta, è più stanco dello zappatore;

i suoi campi sono di legno, i suoi attrezzi da lavoro sono di rame; la notte è imprigionato [dalla stanchezza]:

ha fatto più di quanto le sue braccia potevano fare; di notte la sua casa è illuminata.

Il tagliapietre prova a scolpire ogni solida pietra;

ha completato un cubito di lavoro* e le sue braccia sono [già] esaurite ed è stanco;
* Lett "di cose" forse da intendere dopo che ha completato solo una piccola parte del lavoro.
1 cubito egiziano=52,5 cm.

quando è seduto sulla razione giornaliera, le sue ginocchia e la sua schiena sono piegate.

Il barbiere rade fino a tarda sera,

percorrendo terreni fangosi*, si mette agli angoli, si mette di strada in strada
* la traduzione del termine 'm'm è molto dubbia; approfondimento qui.

per cercare qualcuno che possa radere; mantiene attive le sue braccia per riempire il suo ventre,

come l' ape che mangia in relazione a quanto lavora.
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